Miele di Eucalipto
Come suggerisce il nome, questo miele viene prodotto dalle api che suggono il nettare dai fiori dell’omonima pianta. Ha una colorazione ambrata e una consistenza piuttosto compatta e densa. Tende a cristallizzare rapidamente, nell’arco di qualche mese, presentandosi in cristalli medi o fini. Una volta cristallizzato, il suo colore vira al beige-grigiastro. Il sapore viene spesso descritto come persistente, forte, intenso, particolarmente balsamico e non eccessivamente dolce. All’olfatto ricorda l’odore di funghi secchi o di dado da brodo, mentre al gusto risulta paragonabile alle caramelle alla liquirizia e al malto. Il miele di eucalipto è molto ricco di antiossidanti, soprattutto flavonoidi. Essi sono estremamente utili per prevenire fenomeni infiammatori e degenerativi e per combattere i radicali liberi. Risulta quindi un alimento utile a contrastare l’invecchiamento cellulare.
In cucina sicuramente interessanti sono gli abbinamenti con i formaggi stagionati, tipo grana e parmigiano, ma anche con formaggi freschi e magri, come il primo sale. Viene anche consigliato il suo consumo in associazione allo yogurt magro o in accompagnamento a primi e secondi piatti a base di pesce e verdure. Il miele di eucalipto viene spesso impiegato anche per la realizzazione di salse agrodolci di accompagnamento. Infine, si consiglia il consumo sciolto in tisane e tè dal gusto forte, soprattutto quelle a base di zenzero e cannella. Questo accostamento risulta particolarmente indicato nei mesi più freddi dell’anno, per contrastare i comuni malanni da raffreddamento.
NB: la cristallizzazione del miele è un processo naturale. Se avviene, può essere liquefatto scaldando a bagnomaria il vasetto ad una temperatura non superiore a 35°C.
Colle Caterina
Azienda apistica situata nella Valle di Comino, con il laboratorio situato ad Atina. L’azienda è composta da circa 900 alveari ed è leader nella provincia di Frosinone di produzione di mieli. Le tipologie prodotte in maggior quantità sono; miele millefiori e acacia. L’azienda produce anche, in quantità minori, miele di castagno, Eucalipto, Arancio, Santoreggia e Melata di Bosco. Ad ogni fioritura gli alveari vengono trasportati in selezionate aree per far sì che raccolga solo nettare da una tipologia di fiore. La lavorazione del miele è quella tradizionale, a freddo, e invasettato senza ricorrere ad alcun procedimento che possa alterarne le qualità organolettiche e nutritive. Importante è anche il lavoro d’ impollinazione; per questo gli alveari vengono sposati per impollinare piantagioni di frutta e verdura.